Piante da bagno. Esistono davvero, o sono solo una leggenda? Esistono, ve lo possiamo assicurare.
E le piante che abbiamo scelto per voi trasformeranno anche il bagno più triste in uno spazio verde e raffinato.
Collocare piante in bagno si può, il trucco è scegliere quelle giuste.
Il vapore della doccia fornisce l'umidità necessaria alle piante e la luce di una piccola finestra è di solito sufficiente", spiega l'esperta.
1-La Tradescantia è una pianta da appartamento molto apprezzata per il suo portamento ricadente e le sue foglie colorate, che possono essere verdi, viola o striato
2_Maranta leuconeura-Conosciuta anche come pianta della preghiera, è famosa per le sue foglie decorative che si piegano verso l'alto durante la notte, simile a mani in preghiera. Anche lei preferisce ambienti umidi e per curarla si bisogna avere attenzione nel mantenere il terreno costantemente umido
3-Pothos e falangio- Sono gli esemplari più classici, ma anche quelli che crescono meglio. Soprattutto in luoghi ombreggiati e umidi. Inoltre, hanno bisogno di poca acqua
4- Lingua di suocera- La lingua di suocera o sansevieria ha foglie allungate e appuntite che crescono dal terreno, conferendole una forma scultorea e decorativa. Appartiene alla famiglia delle piante grasse, il che significa che è in grado di trattenere una grande quantità d'acqua nelle sue foglie.
5- la Felce-La felce è una di quelle piante da bagno che crescono bene con poca luce e molta umidità. Nel bagno di casa sembrerà di trovarsi in una serra tropicale, con l'umidità e la temperatura ideali.
6- Orchidea-Il microclima caldo e umido del bagno imita perfettamente quella delle foreste pluviali tropicali dove le orchidee crescono naturalmente. L'orchidea si adatta a tutti i tipi di arredamento, dal minimalista al classico
7_Filodentro - Questa pianta dall'aspetto tropicale non ha bisogno di molte cure e ama l'umidità e le temperature calde
Rinnovare una casa e aggiornarla può massimizzarne il valore al momento in cui la rimettiamo sul mercato" e
"le case sono anche più piacevoli da vivere quando sono state rimodernate".
I "colpevoli", come i soffitti a buccia d'arancia o i pavimenti in laminato, le tovagli di plastica sono facili da individuare.
Ma ce ne sono altri in giro per la casa e AD ha fatto il lavoro per voi.
Ecco 9 errori da non fare assolutamente, e a cui rimediare.
Tappeti troppo piccoli:
Più grande è meglio: "Un tappeto troppo piccolo può far sembrare la stanza più piccola e sbilanciata", dice Nancy Evars, designer d'interni
Una soluzione semplice consiste nel posizionare sul tappeto non solo il tavolino: "Gli arredi dovrebbero disporsi a ventaglio
dal tavolo centrale o dal punto di ritrovo e le gambe anteriori di ogni pezzo dovrebbero trovarsi sul tappeto"
Interni tutti grigi:
Il regno della monotonia, oltre ad invecchiare gloi ambienti
Se non siete pronti per colori audaci che vi rappresententao optate per il bianco, non delude mail
Moquette sulle scale
Spesso le scale in moquette possono sembrare logore anche se sono nuove"
Sono percepite poco igeniche e smorzano la salita
Il marmo in cucina
Vanto delle mamme anni 70'-80' la cucina in marmo ora è troppo risulata pacchiano
Non sempre facile da pulire, costoso e se pororo si macchia, meglio per optare per pietre naturali molto più pratiche e di garnde effetto come la quarzite
Esterni beige
Sono noiosi e non valorizzano l'immobile, perche scompare
Niente valorizza l'esterno di una casa come un colore vivace e moderno
Rubinetti, maniglie e lampade too much
Le maniglie in ottone spazzolato sono la punta di diamante degli armadietti in cucina, è vero: troppi accessori metallici, come le grandi maniglie di forma ovale e le lampade troppo vistose in bagno (o addirittura lampadari), fanno sembrare gli spazi datati. Mehlio maniglie e rubinetti in una nuance nera opaca per la loro estetica minimalista.
Tendaggi démodé
Certo, bisogna proteggerci da sguardi indiscreti, ma a volte i tendaggi troppo decorati o esagerati "invecchiano" una stanza.
Armadi con ante a specchio
una può andare ma stop altrimanti la stanza diventa obsoleta
Elettrodomestici tutti bianchi:
La cucina della nonna.
Intendiamoci, una cucina bianca è moderna, ma elettrodomestici nello stesso colore fanno sembrare lo spazio vecchio
Optate èper un frigoriferto colorato ed una cappa d'impoatto
La realtà è chiara: In Italia le agenzie immobiliari concludono la vendita di un immobile nella metà del tempo che impiega un privato.
A fronte di una media nazionale di 6,4 mesi per completare una compravendita, le tempistiche si abbassano a 5,8 mesi quando ad
occuparsene è un'agenzia, contro i 12,2 mesi necessari tra privati.
Allo stesso modo, la differenza tra il prezzo richiesto sull'annuncio e quello della transazione che è mediamente dell'8,6%,
si riduce all'8% nelle compravendite gestite da agenzie, mentre sale al 10,5% nelle trattative tra privati.
Ad oggi, il mercato immobiliare residenziale conta quasi un milione di immobili in vendita.
L'85,9% di queste operazioni è gestito da agenzie immobiliari, il 14,1% da privati.
Bologna è la città che si affida di più alle agenzie (l'89,4% degli immobili),
Messina quella dove sono più frequenti le trattative gestite da privati (25,2 per cento).
Dal report emerge che in Italia solo una piccola parte delle compravendite immobiliari è gestita da privati e che la grande maggioranza di immobili è affidata alle agenzie immobiliari
Le trattative condotte dalle agenzie si concludono generalmente più velocemente e con un prezzo più vicino a quello di partenza.
I privati tendono a sovrapprezzare gli immobili, gli agenti immobiliari dispongono di maggiore esperienza nel settore e di strumenti tecnologici
che consentono di effettuare valutazioni più oggettive e in linea con il reale valore di mercato dell'immobile.
Laboratori che ricordano le antiche botteghe artigiane,
fucine del gusto dove maestri artigiani fanno rivivere gusti di un tempo e frutta rara,
ma non temono le sperimentazioni più ardite:
a Bologna ci sono diverse gelaterie, ma sono soltanto tre quelle che conquistano
il massimo riconoscimento nella guida Gelaterie d'Italia 2024 del Gambero Rosso.
Non ci resta di provare...e riprovare..
EMILIA ROMAGNA
Cremeria Santo Stefano –Via S.Stefano Bologna
Cremeria Scirocco –Via Barelli 1 Bologna
Stefino –Via San Vitale Bologna
Comprare casa su Amazon non è un'utopia.
O meglio, può essere una possibilità se si è in cerca di una soluzione veloce - senza troppe pretese - che si affianchi, ovviamente, all'abitazione principale.
Lo sanno bene le persone che online hanno deciso di acquistare la tiny house più popolare della piattaforma di Jeff Bezos: una mini casa in legno che costa poco meno di 7.000 euro.
Progettato dal team di Upyard, il capannone modulare occupa, infatti, un spazio di 22 metri quadrati, inquadrando un layout iper-flessibile e versatile che comprenderebbe una camera da letto, una cucina e un bagno.
Può essere una dépendance, una palestra o uno studio adibito a ufficio, la casa prefabbricata più venduta su Amazon è un luogo ibrido che aggiunge spazio laddove ce ne è bisogno, abbracciando, di riflesso, le funzionalità più disparate.
Se collocata in giardino, Chardonnay può essere utilizzata come rimessa per gli attrezzi, come living in&out o come privatissima stanza per gli ospiti.
Sorretta da una struttura di legno di abete e pino scandinavo, questa casa da costruire venduta online è una micro-architettura robusta e virtuosa, sia dal punto di vista dei materiali impiegati, sia dell'efficienza energetica. I doppi vetri e le barriere anti-vento che si aggiungono alle pareti spesse 44 millimetri confezionano, infatti, un involucro dall'alta capacità isolante (caldo, freddo e umidità). Nei suoi 22 metri quadrati di superficie, la casetta in legno Amazon viene fornita smontata e non verniciata, per poter essere personalizzata al meglio.
Naturlamente ampia scelta scelta di vari modelli
https://www.elledecor.com/it/case/a60315447/casa-prefabbricata-piu-venduta-amazon/
Un buona notizia per chi ha un cane a Bologna
I proprietari di cani iscritti all'anagrafe canina riuniti in un comitato di gestione
possono richiesdere al proprio quartiere una area dedicata alla sgambatura dei loro cani.
Il referente-portavoce del comitato deve essere residente nel Comune di Bologna.
Documentazione richiesta:
Devi presentare la domanda firmata da tutti i promotori del comitato e allegare una planimetria dove
evidenziare la zona interessata e nello specifico l'area destinata alla sgambatura.
Quanto costa?
La richiesta e la gestione di un'area riservata ai cani non comportano alcuna spesa per il comitato che presenta la domanda.
Caratteristiche dell'area
L'area riservata ai cani deve avere:
un'ampiezza minima di 600 metri quadrati
una distanza dalle abitazioni superiore a 40 metri (in casi particolari la distanza può essere inferiore)
Se l'area richiesta è compatibile con tutti i requisiti (dimensione, distanza dalle aree abitate, destinazione d'uso, specie vegetali presenti, ecc.)
verrà attrezzata e recintata a spese dal Comune e poi data in gestione al comitato.
Ogni dettaglio su:
https://www.comune.bologna.it/servizi-informazioni/richiedere-area-riservata-cani
Secondo gli eseprti del settore immobilare, il 2024 vedrà probabilmente un proseguimento del trend stabile del 2023,
con le compravendite che scenderanno secondo Nomisma,per un totale di 643 mila transazioni.
Sempre secondo l'istituto di ricerca, i prezzi saliranno lievemente di un +0,2%.
Dall'European Outlook 2024 di Scenari Immobiliari si rileva un certo ottimismo, dovuto alla probabile diminuzione dei tassi di interesse nel secondo semestre 2024.
L'istituto indipendente ipotizza una contrazione delle compravendite del 5,9%, con i prezzi stabili o leggera crescita.
Le previsioni di Nomisma pensano anche al 2025, anno in cui prevede un segnale di crescita,
con un totale di 669.000 transazioni immobiliari e un aumento dei prezzi dello 0,5% .
La Banca d'Italia, tramite il Bollettino economico di ottobre 2023, rende noto che nel 2025 le proiezioni della BCE vedono un netto calo dell'inflazione complessiva, stimata al 2,1%.
In questo anno dovrebbero vedersi anche gli effetti della riduzione dei tassi di interesse, prevista non prima della seconda metà del 2024, con ripercussioni positive anche sul mercato immobiliare.
I costruttori ripensano alle case alla luce di una nuova umanità achietettonica con grande attenzione al tema energetico e sostenibilità
La casa è sempre al centro della vita delle persone anche se spesso manca la qualità nell'offerta ed i costri di ritrutturazione sono lievitati
Il settore immobiliare è previsto in salute nel medio periodo, con compravendite in linea con l'anno precedente nel comparto residenziale, con un calo delle transazioni ma non dei prezzi.
Per l'area di Bolgna buoni prospettive per il comparto residenziale e, dopo i forti aumenti dell'ultimo periodo,
c'è una stabilità dei canoni di affitto nelle locazioni sia in centro che in prima periferia.
Tema scottante per le amministrazioni comunali che devono trovare soluzioni possibili e sosteneibili per chi lavora e studia fuori sede.
Bologna ha da sempre un mercato immobiliare solido sia per l'investimnto che per le abitazione
Inizio 2024, tante mostre in splende cornici di magnifici palazzi storici.
Bologna sempre attenta all'arte e ricca di iniziative
Ce n'è per tutti i gusti: dalla pittura del Rinascimento aquell del Novecento bolognese
per passare poi alla street art ed alla fotografia.
Giovanni Masotti
Estasi e Turbamento
Associazione Bologna per Le Arti Palazzo D'Accursio, Piazza Maggiore 6
sino al 4 febbraio 2024
Mestro del colore e e grande pittore bolognese di fine '800
Ingresso gratuito
Andreas Gursky. Visual Spaces of Today
Fondazione MAST presenta la mostra Andreas Gursky. Visual Spaces of Today.
La mostra, curata da Urs Stahel insieme al tedesco Andreas Gursky, è ispirata dall'acronimo di MAST -
Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia. Hai tempo fino al 7 Gennaio 2024
Bologna Fotografata. Persone, luoghi, fotografi
Come si è trasformata la città di Bologna? Chi ha fotografato i momenti più topici della sua storia? Bologna Fotografata.
Persone, luoghi, fotografi è la mostra che racconta la timeline della storia della città in una location d'eccezione,
il Sottopasso di Re Enzo, la mostra è aperta fino al 28 gennaio 2024.
Vivian Maier Anthology
Nelle splendide sale rinascimentali di Palazzo Pallavicini, in Via San Felice 24, ti aspetta la mostra "Vivian Maier –
Anthology" fino al 28 gennaio 2024; una straordinaria esposizione di quasi 150 fotografie originali
e Super 8mm di una delle fotografe più amate e apprezzate di questo secolo.
The World of Banksy. The immersive experience
A Palazzo Pallavicini, nella centralissima via San Felice, è in esposizione The World of Banksy.
Le opere tanto discusse, a volte irriverenti, che scuotono l'animo umano e regalano forti emozioni.
Fino al 28 gennaio 2024 potrai immergerti nel suo mondo per vivere un'esperienza unica.
Tutti i dettagli su:
https://www.bolognawelcome.com/it/blog/le-mostre-dautunno-da-non-perdere
L'autunno è il periodo in cui castagneti e boschi offrono uno spettacolo della natura più unico che raro.
In Emilia-Romagna - dove crescono tredici varietà diverse di castagne - sono tanti i luoghi dove perdersi nel silenzio della natura.
La Via del Castagno in Val di Taro è un'immersione in una terra senza tempo, dove borghi e case medievali sono circondati da boschi di castagni.
Nel Reggiano sono i boschi di Matilde di Canossa ad attirare visitatori in questo periodo dell'anno: luoghi d'incanto sono Carpineti, col suo castello e Toano con il castagno monumentale.
Il Parco dell'Antico Frignano, conserva alcuni fra i castagneti più antichi della zona, a Castelluccio di Montese e a Fellicarolo.
Qui tutti i borghi sono circondati da castagneti: Zocca, Montese, Fanano, Pavullo Frassinoro, Montecreto, Montefiorino, Polinago, Prignano, Guiglia, Serramazzoni, Palagano, Granaglione, Monte Pastore, Vergato, Castel d'Aiano.
A Castel del Rio, fra Romagna e Toscana, nasce un marrone unico nel suo genere: più grande, più morbido, più pregiato perché cresce in piccole quantità sui pendii boscosi che guardano il paese.
Anche la Valconca e la Valmarecchia, nel Riminese, regalano colori e sapori autunnali e possibilità di trekking fra i castagni.
Anche Bologna vuole essere tra le 100 città europee selezionate dalla Commissione Europea nella trasformazion
e verso la neutralità climatica entro il 2030 facendo di
esse poli di sperimentazione e innovazione che servano di riferimento per tutte le altre.
un "Climate City Contract" per formalizzare gli impegni e gli investimenti necessari a raggiungere la neutralità.
Questi alcuni dei progetti chiave che la città metterà in campo per raggiungere la neutralità:
1. Mobilità e trasporti: decarbonizzazione del Trasporto Pubblico Locale (rete tram, filobus, SFM...), completamento Biciplan e incentivi per la mobilità attiva, realizzazione "Area Verde"
2. Efficientamento energetico: riqualificazione energetica dell'edilizia residenziale pubblica, sviluppo di distretti a energia positiva, riqualificazione energetica degli edifici universitari e distretti a energia positiva.
3. Illuminazione pubblica: completamento trasformazione illuminazione a LED, fornitura di energia a zero emissioni per illuminazione pubblica, smart city - illuminazione adattiva.
4. Rifiuti: costruzione dell'impianto "Power to Gas" presso il depuratore Hera di Bologna, interconnessione di due sistemi energetici che alimenteranno Fiera e Università, installazione di
un elettrolizzatore per la produzione di idrogeno "verde".
5. Produzione di energie rinnovabili: sostituzione delle forniture di origine fossile con forniture da fonti rinnovabili, promozione di comunità energetiche, comunità energetiche nell'edilizia residenziale pubblica (ERP).
6. Progetti trasversali "bandiera": Impronta verde, Gemello digitale con Big Dta Hub del Tecnopolo, Città della conoscenza.
Allora e sempre Forza Bologna!